GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale
174 GNGTS 2019 S essione 1.3 Relazioni spaziali dei reservoirs magmatici lungo la EVZ. Le profondità dei reservoir magmatici sono state vincolate mediante dati di letteratura da diversi autori sui sistemi vulcanici trattati lungo la EVZ. La rappresentazione grafica di questi dati è presentata in Fig. 2. Nel settore meridionale della EVZ, le isole Vestmanneyjar (specificatamente Surtsey ed Heimaey) possiedono sistemi di alimentazione con reservoirs che si spingono fino a 30-35 km di profondità associati ad altri più superficiali a 20 km e tra 10-15 km, identificati mediante metodi sismici e magneto-tellurici (Gebrande 1980; Mattsson 2005). In questa zona della EVZ, Mattsson (2003) ritiene che la Moho giace a circa 22 km di profondità. L’Hekla si trova a ridosso dell’intersezione tra la EVZ e la SISZ. Geirsson (2012), mediante uno studio sulla deformazione della superficie del vulcano, assume che la sorgente profonda che alimenta l’attività giace a circa 24 km di profondità, al di sotto della Moho, con una camera magmatica di forma sferica. Studi geodetici tra i segmenti di placca che delimitano la SISZ e la EVZ nelle aree dell’Hekla e del Torfajökull dimostrano un accumulo di stress elastico relativo al movimento di rifting nella EVZ, ed una deformazione, inter-, co- e post-sismica nella SISZ. L’ultimo grande episodio di rifting nella EVZ è avvenuto nel 1783-84 con l’eruzione fissurale del Laki, durante la quale si è formato l’attuale campo di deformazione durante il periodo inter- rifting. Inoltre, lo sforzo presente nei 60 km di larghezza della EVZ tende ad accumularsi più rapidamente nella parte ovest della EVZ, dal Torfajökull al Bárðabunga. Considerando quanto sopra, mediante misurazioni GPS sono stati stimati la posizione orizzontale, la profondità e il tasso di variazione in volume per l’Hekla e il Torfajökull, tentando di definire anche posizione e profondità dei segmenti di placca interessati dalla SISZ e dalla EVZ, ma il modello Fig. 1 - Andamenti delle principali strutture tettoniche che caratterizzano l’Islanda (Neovolcanic Zones). Per quanto concerne la Eastern Volcanic Zone sono riportati i sistemi vulcanici oggetto di questo studio.
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