GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale
GNGTS 2019 S essione 2.1 279 evidenza eventuali spigoli della variazione verticale della velocità; e il calcolo di una funzione a gradini, sempre dalla funzione verticale di velocità, che, utilizzando un algoritmo automatico, trasforma la funzione di velocità in una curva a gradini, che permette di evidenziare possibili stratificazioni del modello. La Fig. 2 a sinistra mostra un esempio di funzione verticale di velocità con i tre tipi di curve: derivata prima, derivata seconda e curva a gradini. Nella parte destra della stessa figura è rappresentata una sezione verticale del modello di velocità come appare dal risultato diretto della tomografia (sopra) e come applicazione del calcolo della curva a gradini (sotto). Analisi sui clusters. Il terzo strumento utilizzato per ottimizzare il modello tomografico consiste nell’uso dei clusters. In questo caso all’interno del modello devono essere presenti 2 o più parametri. L’analisi su clusters, infatti, viene fatta a partire dalla correlazione tra i parametri quale ad esempio il cross-plot che, per ogni elemento (cella o pixel) del modello, mette in grafico il valore associato ai parametri scelti (Fig. 3 a sinistra). Da questa rappresentazione si definiscono i gruppi (cluster) di elementi aventi caratteristiche omogenee nei parametri rappresentati. Ad esempio nel caso di Vp e Vs, gli elementi con Vp alta e Vs bassa (o viceversa), oppure con Vp Vs entrambi alte ... e così via. Fig. 3 - Analisi con i clusters. (a) Cross-plot tra Vp eVs e creazione dei cluster. (b) Sezione verticale del modello 3D analizzato con la rappresentazione delle classi create dal cross-plot. (c) Distribuzione di due singole classi nel modello 3D corrispondente. Per ogni cluster viene poi associata una classe di appartenenza (1,2,3 ..), che descriverà le caratteristiche associate ai parametri all’interno del modello. Tutti i cluster verranno, infatti, riportati nel modello associando ad ogni elemento la propria classe. All’interno del modello, oltre alle velocità Ped S possono essere definiti anche altri parametri, quali la densità, la resistività, il fattore di qualità Q (attenuazione), ottenuti da informazioni esterne (misure da pozzo) o dalle corrispondenti procedure di inversione.
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