GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

GNGTS 2019 S essione 2.1 311 presa in considerazione utilizzando alcune delle più note relazioni (Hauksson e Goddard, 1981), possono portare a differenti sollecitazioni della deformazione crostale e quindi a differenti comportamenti nell’andamento della concentrazione del radon. Il sito di rilevamento radon è ubicato nella zona di incontro tra le strutture alpine, caratterizzate da sovrascorrimenti con andamento E-O attraversate da faglie subverticali, e le strutture dinariche con direzione NO-SE, a nord della zona con la più alta concentrazione della sismicità dal 1976 ad oggi. Negli ultimi due anni, in un raggio di circa 30 km attorno alla postazione del sito di acquisizione radon, si sono verificati terremoti un più forti di quelli registrati negli anni passati: il 19 gennaio 2018 un terremoto di magnitudo 3,8 si è verificato ad una distanza di circa 5 km; il 25 febbraio 2018 a Forni di Sotto (Friuli) distante circa 25 km con magnitudo 3,9; il 14 giugno 2019 a Verzegnis (a circa 12 km), con magnitudo 3,9 e il 22 settembre 2019 a Zuglio a circa 5 km da Cazzaso, si è registrata una magnitudo di 3,8. La magnitudo più alta, registrata durante tutto il periodo preso in esame, sempre all’interno dello stesso raggio da Cazzaso, è stata quella di 4,1 a Moggio Udinese, distante circa 15 km, il 30 gennaio 2015. Nel presente lavoro saranno esaminate le caratteristiche di questi terremoti e di ulteriori eventi con epicentro nella stessa zona, avvenuti durante il periodo coperto dalle misure radon. L’anomalia di radon è qui definita come una concentrazione di radon che raggiunge valori uguali o superiori a due volte la deviazione standard (2 sigma) (Igarashi, Wakita, 1981), calcolata per due periodi differenti, a causa del differente intervallo di valori tra il 2002-2009 e 2010-2019. Sarà valutata anche la distribuzione della sismicità nel suo complesso utilizzando il parametro b della legge di Gutenberg e Richter (1944). Bibliografia Hauksson E. and Goddard J.G.; 1981: Radon Earthquake Precursor studies in Iceland. J.Geophys. Res. 86, 7037 – 7054. Igarashi G., Wakita H.; 1990: Groundwater radon anomalies associated with earthquakes, Tectonophysics, 180, 237 – 254. Gutenberg R. and Richter C.F.; 1944: Frequency of earthquakes in California, Bull. Seism.Soc.Am.34, 185-188. Petrini R., Italiano F., Riggio A., Slejko F.F., Santulin M., Buccianti A., Bonfanti P. and Slejko D.; 2012: Coupling geochemical and geophysical signatures to constrain strain changes along thrust faults Boll. Geof. Teor. Appl., 53, 113-134. Piroddi L., Ranieri G., Riggio A., Santulin M.; 2012: Simultaneous Observations of Radon Concentrations in Soil and Thermal Remote Sensing Dynamics in a Seismic Active Area. Environmental Semeiotic 5 (1), 1-10. DOI 10.3383/es.5.1.1. Riggio A. e Sancin S.; 2005: Radon measurements in Friuli (N.E. Italy) and earthquakes: firstsresults. Boll. Geof. Teor. Appl., 46, 47-58. Riggio A., Santulin M.; 2015: Earthquake forecasting: a review of radon as seismic precursor. Boll. Geof. Teor. Appl., Vol. 56, n. 2, pp. 95-114. Riggio A., Genzano N., Lisi M., Tamaro A., Santulin M., Sileo G., Tramutoli V.; 2016: Correlation between Earth’s emitted TIR radiation, anomalous transients in Radon emission, and seismicity in North Italy. Atti del 35° Convegno GNGTS, Lecce, 2.1, 320 -322. Riggio A., Rossi G., Santulin M., Tamaro A.; 2018: Analysis of the radon time series acquired in Friuli (North East Italy), of the crustal deformation and of the seismometric data. Atti del 37° Convegno GNGTS, Bologna, 1.1, 159-163. Rossi G., Zuliani, D., Fabris, P.; 2018: Analisi retrospettiva della fase precedente il terremoto di MD = 5.1 di Bovec- Krn (2004). Atti del 37° Convegno GNGTS, Trieste, 1.2, 214 -217. Scholz C.H., Lynn R. S., Aggarwal Y.P. (1973), Earthquake Prediction: a physical basis, Science, 181, 803–809.

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