GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

314 GNGTS 2019 S essione 2.1 STIMA DELLA PERICOLOSITÀ SISMICA DELL’APPENNINO CENTRALE OTTENUTA COMBINANDO GLI APPROCCI PROBABILISTICO E DETERMINISTICO M. Santulin, L. Moratto, A. Tamaro Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Trieste, Italy In questo studio la pericolosità sismica è stimata per l’area dell’Appennino Centrale, utilizzando sia l’approccio probabilistico (PSHA) che quello deterministico (DSHA). Il PSHA è stato eseguito seguendo l’approccio del probabilismo sismotettonico, utilizzando il software Crisis2015. Un semplice albero logico con solo tre rami è stato considerato, per tenere conto dell’incertezza epistemica presente nei modelli di attenuazione selezionati. La nuova zonazione presentata in questo studio (sorgenti sismiche di dimensioni ridotte basate su dati geologici e sismologici nuovi e aggiornati) è stata sviluppata come un ramo (Santulin et al. , 2017) dell’albero logico che verrà utilizzato per la nuova mappa italiana di pericolosità (MPS19). Le nuove zone sono state definite considerando le informazioni disponibili su: • distribuzione epicentrale dei terremoti, ottenuti dal nuovo catalogo storico CPTI15 (Rovida et al. , 2016) e da bollettini strumentali regionali (Scafidi et al. , 2015); • magnitudo massima osservata/stimata; • meccanismi focali (da European-Mediterranean RCMT catalog, http://www.bo.ingv.it/ RCMT/; Pondrelli et al. , 2011); Fig. 1 - Zonazione A1 utilizzata nel presente lavoro nell’approccio PSHA.

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