GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

GNGTS 2019 S essione 1.1 21 1b). Dal punto di vista morfotettonico, la porzione settentrionale della faglia è prevalentemente nascosta ( hidden fault in letteratura internazionale) dalle colate laviche del 1000 e 1329, ovvero non mostra una scarpata di faglia chiaramente identificabile senza l’occorrenza della fagliazione (Azzaro et al. , 2012). Questa struttura tettonica è localmente interessata da creep asismico, soprattutto nella sua parte più meridionale, e in passato ha manifestato ripetuti effetti di fagliazione superficiale cosismica, come durante la sequenza sismica del 1984 o il terremoto del 1894, per citare gli eventi maggiori. Viste le caratteristiche del territorio densamente urbanizzato, e la complessità intrinseca del campo di fratture, è stato condotto un rilievo di estremo dettaglio utilizzando strumentazioni dotate di GPS e bussola elettronica, nonché di un software specifico per la raccolta dei dati di misure geologico-strutturali di terreno (Rocklogger©, www.rockgecko.com ). Per la ricostruzione di dettaglio dello scenario deformativo in alcuni punti chiave, sono state inoltre effettuate riprese aree mediante drone per l’utilizzo di tecniche di fotogrammetria ad alta risoluzione (ortofoto e modelli digitali del terreno, risoluzione media di 1 cm/pixel). Le misure sul terreno sono state integrate da una campagna fotografica che documenta i vari aspetti della fagliazione lungo tutta la struttura attivatasi, non trascurando l’aspetto sostanziale del danno indotto dalle rotture sui manufatti (Cucci et al. , 2019). I dati raccolti sono stati organizzati in un database, mantenendo l’elevato dettaglio originale, così da poter essere a disposizione della comunità scientifica e delle istituzioni preposte alla gestione del territorio (Villani et al. , 2020). Complessivamente il terremoto ha prodotto rotture in superficie per una lunghezza di circa 8.5 km lungo la faglia di Fiandaca (Fig. 2a), che hanno interessato sia terreni di copertura Fig. 1 - a) Modello sismotettonico per l’area etnea, FF indica la Faglia di Fiandaca. b) Dettaglio della carta delle faglie attive nel basso versante sud-orientale, in viola l’estensione della fagliazione cosismica rilevata (modificata da Azzaro et al. , 2012); la stella rappresenta l’epicentro strumentale del terremoto (Gruppo Analisi Dati Sismici, 2019).

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