GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale
GNGTS 2019 S essione 2.2 395 Dai confronti si vede come l’entità e la distribuzione spaziale del danno strutturale atteso possano variare sensibilmente tra una realizzazione e l’altra, sottolineando l’influenza del processo di rottura sulla distribuzione del danno atteso. A tal riguardo si nota infatti che la variabilità mostrata è dovuta esclusivamente alla variazione della modalità di rottura della faglia mentre tutti gli altri parametri (e.g. magnitudo, posizione della sorgente, stratigrafia etc.) rimangono invariati. La Fig. 3 si riferisce alle stesse condizioni della Fig. 2, ma presenta la percentuale di edifici che ricadono in un determinato grado di danno. Nuovamente si nota come gli effetti di sorgente possano modificare drasticamente la distribuzione del danno attesa non solo in termini spaziali ma anche percentuali (si passa da un danno medio cittadino pari a 0.4 per la realizzazione 8 ad uno pari a 2.4 per la realizzazione 37). Fig. 3 - Distribuzione percentuale del danno atteso per quattro diverse realizzazioni del processo di rottura (rispettivamente 8 a , 12 a , 30 a e 37 a ). Conclusioni. In questa memoria si è presentato uno studio sullo scuotimento e il danno atteso per la città di Gorizia conseguente a un evento sismico di magnitudo 6.4 sulla faglia “Medea”. Lo scuotimento al suolo è valutato utilizzando una metodologia “physics-based”, che si basa sulla modellazione della propagazione delle onde sismiche a partire dalla conoscenza delle sorgenti e delle proprietà strutturali della terra. Tale tecnica fornisce accelerogrammi sintetici realistici e permette di tenere conto della cinematica del processo di rottura della sorgente sismica nonché degli effetti del pecoroso e di sito. La vulnerabilità è stata rappresentata attraverso SDOF non lineari, mentre la risposta in termini di spostamento è stata valutata mediante analisi dinamica non lineare. Grazie all’uso della modellazione su base fisica del moto del suolo, la metodologia presentata in questo studio consente una rappresentazione realistica del fenomeno sismico e ha permesso di valutare l’influenza degli effetti di sorgente sulla distribuzione spaziale e percentuale del danno atteso.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=