GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale
404 GNGTS 2019 S essione 2.2 resulted in a slight but systematic overestimation of the measured soil classes. Therefore, the proposed map can be more suitable for large-scale seismic risk studies, despite it is not a substitute of seismic microzonation and local site response analyses. Acknowledgments. This research was funded by the Italian Civil Protection Department RELUIS project 2010– 2013, RS2 Task 2.1, 2.2 “Definition of geological models and site amplification for impulsive earthquakes near- source”. Reference Allen T.I., Wald D.J. (2007). Topographic slope as a proxy for seismic site-conditions (V S30 ) and amplification around the globe. https://doi.org/10.3133/OFR20071357 EC08, Eurocode 08. (2003). CEN. European Committee for Standardization. Eurocode 8: design provisions for earthquake resistance of structures 2003. Forte G., Chioccarelli E., De Falco M., Cito P., Santo A., Iervolino I. (2019). Seismic soil classification of Italy based on surface geology and shear-wave velocity measurements. Soil Dynamics and Earthquake Engineering 122 (2019) 79–93. https://doi.org/10.1016/j.soildyn.2019.04.002. ItBC, Italian Building Code (2008). CS.LL.PP . Decreto Ministeriale: norme tecniche per le costruzioni, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 42, 20 febbraio, Suppl. Ordinario n. 8. Ist. Polig, e Zecca dello Stato S.p.a., Rome (2018), (in Italian). RISPOSTA SISMICA LOCALE DEL THORNDON BASIN DI WELLINGTON (NUOVA ZELANDA) S. Giallini 1 , A. Pagliaroli 2 , A. Pizzi 2 , M. Moscatelli 1 , A. Kaiser 3 1 Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR-IGAG) Area della Ricerca di Roma 1 – Montelibretti, Italy 2 Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara – Dipartimento di Ingegneria e Geologia (INGEO), Italy 3 GNS Science, Te Pu– Ao, Wellington, New Zealand Introduzione. Il 14 novembre 2016 alle ore 12:00 (NZDT) un terremoto di M w 7.8 (https:// www.geonet.org.nz/earthquake/2016p858000) , con epicentro nel distretto di Kaikoura, ha colpito l’Isola del Sud della Nuova Zelanda. L’evento ha causato uno scuotimento sismico estremamente elevato, con massime accelerazioni orizzontali (PGA) >1g fatte registrare in prossimità dell’epicentro (Bradley et al. , 2017). Pur trovandosi a 250 km di distanza da questo, ingenti danni sono stati registrati a Wellington ed in particolare nella Central Business District (nel seguito anche CBD), il quartiere in cui lavora e risiede la maggior parte degli abitanti della capitale (Fig. 1). Al fine di comprendere se e quanto gli effetti di sito hanno contribuito all’elevato risentimento subito dalla città di Wellington, è stato condotto uno studio di risposta sismica locale focalizzato sull’area del CBD e in cui è stato riprodotto lo scuotimento sismico associato al terremoto di Kaikoura 2016. Breve Inquadramento geologico dell’area di studio. La CBD di Wellington sorge all’interno del Thorndon Basin, uno dei principali bacini tettonici della regione. Il bedrock geologico e sismico locale è rappresentato dalle Greywacke della Rakaia Terrane (AA.VV) , successioni di arenarie e peliti deposte da correnti di torbida di mare profondo, tra il Permiano e il Giurassico inferiore. In Fig. 1 si riporta la carta geologica (modificata da Kaiser et al. , 2019) a cui si è fatto riferimento per questo studio. La ricostruzione di tre cross-sections che attraversano l’area di studio (ubicazione in Fig.1) ha messo in luce una morfologia sepolta tridimensionale del Thorndon Basin. Lungo la direzione NO-SE il Bacino risulta solo parzialmente confinato e presenta un bordo occidentale decisamente ripido (inclinazione ~80°), legato all’attività quaternaria della faglia di Wellington, che ne mette in contatto i sedimenti di riempimento pleistocenici, costituiti tipicamente da limo, sabbie e ghiaie (massima profondità raggiunta di
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