GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale
406 GNGTS 2019 S essione 2.2 et al. , 2013) e applicando come input eventi di bassa intensità registrati dalla stessa stazione POTS (PGA ≤ 0.004g). La funzione di amplificazione così ottenuta è stata quindi confrontata con la funzione di amplificazione calcolata applicando la tecnica Standard Spectral Ratio (SSR) ad un numero sufficientemente alto registrazioni weak motion di WEMS e POTS (adottando registrazioni con PGA basse la risposta che si ottiene può essere infatti ritenuta indipendente dall’input sismico usato ed è unicamente caratteristica delle condizioni locali del sito in esame ed in particolare degli spessori e velocità dei materiali che costituiscono il modello di sottosuolo). Avendo valutato la bontà del confronto eseguito in campo lineare fra la risposta sperimentale e numerica 1D, il modello è stato giudicato sufficientemente affidabile. Come ulteriore conferma si è infine validato il modello di sottosuolo tramite simulazione numerica 2D della Sezione 1 (che passa per le due stazioni sismiche impiegate), ponendo ancora una volta come input sismico gli eventi di bassa intensità registrati alla stazione POTS. In Fig.1b si riporta il modello di sottosuolo finale. Analisi di risposta sismica locale. Sono state eseguite analisi numeriche non lineari 2D (mediante il codice agli elementi finiti QUAD4M; Hudson et al. , 1994) sulle tre sezioni passanti per il sito di indagine, mentre su alcuni nodi di interesse è stata analizzata la risposta del sito anche con modellazione 1D, per valutare il reale effetto della morfologia sepolta- superficiale (mediante il fattore di aggravio topografico 2D ) . L’input sismico utilizzato è stato selezionato con la finalità di riprodurre lo scuotimento sismico legato al terremoto di Kaikoura. Fig. 2 - Andamento dei Fattori di Amplificazione ottenuti da analisi numeriche 2D e 1D e dei rapporti spettrali lungo la Sezione 1. I numeri inseriti nella sezione geologica fanno riferimento ai materiali del modello di sottosuolo riportato in Fig.1b.
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