GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

GNGTS 2019 S essione 1.1 33 Emergeo Working Group, (2019). Photographic collection of the coseismic geological effects originated by the 26th December 2018 Etna (Sicily) earthquake. Misc. INGV, 48: 1-176. Imbo’ G., (1935). I terremoti della Regione Etnea. Reale Acc. Dei Lincei, Pubbl. della Commissione It. per lo studio delle grandi calamità, 5, part. 1, Firenze. Michetti A.M., E. Esposito, L. Guerrieri, S. Porfido, L. Serva, R. Tatevossian, E. Vittori, F. Audemard, T. Azuma, J. Clague, V. Comerci, A. Gürpinar, J. McCalpin, B. Mohammadioun, N.A. Mörner, Y. Ota, E. Roghozin (2007). Environmental Seismic Intensity Scale 2007 - ESI 2007. Memorie Descrittive della Carta Geologica d’Italia, 74, 7-54, Servizio Geologico d’Italia – Dipartimento Difesa del Suolo, APAT, Roma, Italy. Nappi, R., Alessio, G., Gaudiosi, G., Nave, R., Marotta, E., Siniscalchi, V., Civico, R., Pizzimenti, L., Peluso, R., Belviso, P., and Porfido, S. (2018). The 21 August 2017 M d 4.0 Casamicciola earthquake: First evidence of coseismic normal surface faulting at the Ischia volcanic island. Seismological Research Letters, 89(4), 1323-1334. QUEST WG (2019). Il terremoto etneo del 26 dicembre 2018, Mw4.9: rilievo degli effetti macrosismici. Rapporto INGV n. 1 del 06/02/2019, 9 pp., doi:10.5281/zenodo.2558168 Riccò A. (1894). Breve relazione sui terremoti del 7 e 8 agosto 1894 avvenuti nelle contrade etnee. Boll. Soc. Meteor. Ital., 14, 145-148. EVIDENZE GEOLOGICHE DI LIQUEFAZIONE DURANTE FORTI TERREMOTI IN SEDIMENTI LACUSTRI A GRANA FINA (FUCINO, ITALIA CENTRALE) P. Boncio 1 , S. Amoroso 2,3 , F. Galadini 3 , A. Galderisi 2,4 , G. Iezzi 2,3 , F. Liberi 1 1 CRUST-DiSPuTer, Università “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara, Italy 2 InGeo, Università “G. d’Annunzio” di Chieti - Pescara 3 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Roma, Italy 4 Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, CNR, Roma Introduzione. La liquefazione di terreni a grana fina (particelle di diametro nelle classi del silt e dell’argilla) è un argomento di particolare interesse con implicazioni sia per la pericolo- sità sismica locale (normativa tecnica, microzonazione sismica, pratica professionale) che per la geologia dei terremoti in generale, cioè per il riconoscimento e l’interpretazione di strutture geologiche sismo-indotte. La liquefazione di sedimenti fini è stata documentata a seguito di vari terremoti forti nel mondo. Tuttavia, la percezione che la liquefazione sismo-indotta avvenga esclusivamente, o quasi, in sedimenti sabbiosi sciolti è molto diffusa. Certamente lo studio di casi reali di liquefazione di sedimenti fini può contribuire ad una migliore comprensione del fenomeno e al trasferimento delle conoscenze. Nel presente lavoro sono illustrati i risultati di un lavoro svolto in una località situata nel bacino del Fucino, alla periferia di Avezzano (Borgo Via Nuova, Fig. 1), dove un canale di drenaggio ha messo alla luce una serie di dicchi di materiale sedimentario fino all’interno della successione lacustre, interpretati come dovuti a liquefazione sismo-indotta. Metodi. Il sito è stato studiato con approccio multidisciplinare, al fine di caratterizzare in dettaglio la successione stratigrafica, i meccanismi di messa in posto dei dicchi e la probabile sorgente del materiale fino liquefatto. A questo scopo, sono stati realizzati: 1) uno studio di terreno dettagliato, con approccio paleosismologico; 2) un sondaggio a carotaggio continuo fino a 20 m di profondità; 3) una serie di indagini geotecniche e geofisiche in situ (CPTU, SPT, SDMT); 4) analisi di laboratorio su campioni derivanti dai dicchi e dalla successione stratigra- fica ospite per definirne granulometria, limiti di Atterberg e composizione mineralogica tramite diffrazione a raggi X (XRPD); e 5) stima della suscettibilità a liquefazione mediante analisi CRR/CSR sulle indagini in situ. Risultati. Lo studio svolto indica che i dicchi sono formati prevalentemente da silt, lique- fatto e trasportato verso l’alto da forze idrauliche improvvise, di breve durata, come nel caso

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