GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

500 GNGTS 2019 S essione 2.2 Costruzioni (Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018). L’edificio è ubicato nel Comune di Udine e sorge su un terreno caratterizzato da suolo di tipo B e tipologia topografica T1. La struttura è stata modellata con il software di calcolo SeismoStruct (SeismoSoft 2013) in maniera tale da rappresentare le principali caratteristiche strutturali dell’opera. Nello specifico, sono stati utilizzati elementi a trave con formulazione basata sulle forze in grado di rappresentare la non- linearità tramite strategia di modellazione della plasticità con sezioni a fibre sia per le travi che per i pilastri. Gli orizzontamenti in laterocemento considerati infinitamente rigidi nel proprio piano sono stati rappresentati tramite l’inserimento di appositi diaframmi di piano. In Figura 1a viene riportato il modello 3D della struttura analizzata, con la rappresentazione delle sezioni tipo di mezzeria e appoggio per le travi (30 x 50 cm armate con 4 F14 agli angoli e rispettivamente 2 e 3 e F16 ai bordi inferiore e superiore, e staffe F8 passo 20 cm) e dei pilastri (30 x 30 cm armati con 4 F14 agli angoli, e staffe F8 passo 20 cm). La non-linearità dei materiali è stata considerata adottando il modello di Mander et al. 1988 sia per il calcestruzzo del copriferro che per quello del nucleo confinato delle sezioni, considerando una resistenza cilindrica di compressione pari a f c0 = 25 MPa in corrispondenza di una deformazione corrispondente pari a e c0 = 0.002 ed ultima stimata in e cu = 0.0035. Per quanto riguarda le barre di armatura è stato invece adottato il modello di Menegotto-Pinto 1973 accoppiato con le leggi di incrudimento proposte da Filippou et al. (1983), considerando una tensione di snervamento pari a f ys = 483 MPa, un modulo elastico di E s = 200000 MPa ed un parametro di strain hardening pari a 0.005. Il modello strutturale è stato infine vincolato al piede con incastri fissi e sono state considerate nella modellazione tutte le masse relative ai pesi permanenti strutturali e non strutturali. Selezione delle terne accelerometriche. Data l’assenza di sostanziali condizioni sfavorevoli nei confronti delle azioni verticali, si è ritenuto opportuno trascurare la componente accelerometrica dello scuotimento, propendendo per l’uso esclusivo di coppie di accelerogrammi orizzontali. Il processo di selezione delle coppie di accelerogrammi orizzontali è iniziato con una preliminare analisi di disaggregazione della pericolosità sismica, che ha evidenziato come un contributo pari al 78% sia attribuibile ad eventi sismici appartenenti ad un range di valori di magnitudo momento M w compresi tra 4.5 e 6.5 ed un intervallo di distanze epicentrali tra 0 e 20 km. Sulla base di questa risultanza, il passaggio successivo è consistito nella ricerca ed estrazione dalla banca dati di ITACA (Luzi et al. 2016) di un insieme di registrazioni accelerometriche rispondenti ai criteri succitati. Lo step successivo è consistito nell’individuazione di un set di 7 coppie accelerometriche tali da soddisfare il criterio di spettrocompatibilità, identificato in accordo alla definizione illustrata nella Circolare Applicativa delle NTC2018 al paragrafo C3.2.3.6, ovvero ricercando la spettrocompatibilità dello spettro medio SRSS. Nello specifico, per ciascuna coppia è stato calcolato il relativo spettro SRSS, dato dalla radice quadrata della somma dei quadrati degli spettri di ciascuna delle due componenti orizzontali, e successivamente è stato individuato il sottoinsieme di 7 coppie accelerometriche orizzontali tale per cui i relativi spettri SRSS permettessero di ottenere uno spettro SRSS medio – ottenuto dalla media degli spettri SRSS di ciascuna coppia – tale da essere spettrocompatibile con lo spettro elastico di progetto previsto per lo Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV) per il sito in esame amplificato di un fattore suggerito pari a 1.3 per soddisfare i criteri di coerenza spettrale. In Figura 1b viene riportato il risultato della selezione delle coppie accelerometriche ottenuto per il caso in esame in accordo al criterio di spettrocompatibilità per lo spettro medio SRSS, riportando in legenda le codifiche da ITACA degli eventi naturali selezionati. ADNLs e costruzione curve IDA. Per ciascuna delle 7 coppie accelerometriche è stato successivamente eseguito un procedimento di scalatura delle coppie di segnali utilizzando dei fattori di scalatura calcolati su ciascuno spettro SRSS in maniera tale da poter effettuarne la scalatura ancorata rispettivamente ai valori di PGA SRSS pari a 0.1g, 0.2g, 0.3g, 0.4g e 0.5g. In tal modo, a valle del processo di scalatura, i valori degli spettri SRSS scalati vanno a

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