GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

46 GNGTS 2019 S essione 1.1 “ Scosse di terremoto in Calabria. Due case crollate e tre feriti. Napoli, 24 marzo. Ieri sera alle ore 19 in alcune località del Crotonese è stata avvertita una scossa di terremoto in senso ondulatorio della durata di pochi secondi. La scossa si è manifestata sensibilmente nei Comuni di San Mauro Marchesato, Mesoraca e Scandale, ove si è provocato un certo panico fra le popolazioni. Nel Comune di Mesoraca sono crollate due case nel centro del paese e si hanno a lamentare tre feriti di cui uno con prognosi riservata. Altre cinque abitazioni sono pericolanti, per cui sono state fatte sgomberare. Sul posto si sono recati il prefetto, che ha disposto i primi soccorsi alle popolazioni danneggiate, e i funzionari del Genio Civile. Corriere della Sera , 25 marzo 1938”. Pressoché la stessa notizia comparve su La Stampa. Invece, più dettagliata appare la notizia pubblicata sul Neues Wiener Tagblatt ; il quotidiano viennese aggiungeva un accenno a danni rilevanti in diversi luoghi, all’ordine della polizia di sgomberare un gran numero di abitazioni che minacciavano il crollo e finiva con i commenti del sismologo autodidatta Raffaele Bendandi. Dal testo delle notizie si può ricostruire un primo quadro macrosismico dell’evento (Tab. 3). Tabella 3 - Piano Quotato per l’evento del 23 agosto 1938, in provincia di Crotone. Località Lat Lon Int Mesoraca 39.077 16.789 7-8 San Mauro Marchesato 39.103 16.925 5 Scandale 39.121 16.960 5 Considerazioni finali. In questo lavoro sono state esposte in modo sintetico le linee di ricerca e qualche risultato della revisione sistematica della sismicità minore e moderata degli anni ‘30 del XX secolo, la quale si presenta assai lacunosa nel CPTI15 (Rovida et al. , 2016). Gli eventi nuovi o rivalutati, come quelli presenti nel Bollettino macrosismico (Cavasino, 1928- 1936), appartengono, infatti, alla fascia della sismicità moderata, la cui conoscenza non è di secondaria importanza per lo studio della sismicità del territorio italiano. Gli eventi che risultano dalla presente revisione, sebbene si propongono di offrire una base sufficientemente solida per contribuire alla Base di Dati Macrosismica Italiana (DBMI15, Locati et al. , 2016), possono essere certamente oggetto di ulteriori ricerche. Infatti, le informazioni macrosismiche che sono desunte dai quotidiani sono di solito più ridotte, in quanto al numero di località menzionate, di quelle contenute sul Bollettino (Cavasino, 1928-1936) o su altre fonti sismologiche. Inoltre, quando è stato possibile il confronto, si è osservato che dagli studi su specifici terremoti, risultano scenari più estesi e di maggiori entità di quanto non esprimano i giornali. Bibliografia Cannistraro Ph. V.; 1975: La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media . Laterza, Roma-Bari. Cavasino A.; 1928-1939: Bollettino Sismico. Macrosismi . (1927 al 1936). R. Uff. Centr. Meteor. e Geofisica, Roma. Locati M., Camassi R., Rovida A., Ercolani E., Bernardini F., Castelli V., Caracciolo C.H., Tertulliani A., Rossi A., Azzaro R., D’Amico S., Conte S., Rocchetti E.; 2016: Database Macrosismico Italiano (DBMI15) . Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.6092/INGV.IT-DBMI15 Postpischl D.; 1985: Catalogo dei terremoti italiani dall’anno 1000 al 1980. Progetto Finalizzato Geodinamica. Quaderni de «La Ricerca Scientifica», 114, 2B. Rovida A., Locati M., Camassi R., Lolli B., Gasperini P. (eds); 2016: Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15). Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.6092/INGV.IT-CPTI15 Tranfaglia N.; 2005: La stampa di regime. 1932-1943. Bompiani, Milano. Manoscritto citato Agenzia Stefani ; 1933: Ministero dell’Interno-FondoMorgagni-Agenzia Stefani, b. 69, c. 341, conservato nell’Archivio Centrale dello Stato, Roma.

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