GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

624 GNGTS 2019 S essione 3.2 APPLICAZIONI GEOFISICHE AD ALTA RISOLUZIONE PER L’ANALISI SPAZIALE DEGLI HABITAT MARINI (POSIDONIA OCEANICA) A. Bosman 1 , S.F. Rende 2 , L. Di Giambattista 3,1 , R. Di Mento 2 1 Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italy 2 ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Italy 3 Sapienza Università di Roma, DICEA, Italy Introduzione. Negli ultimi anni la tecnologia multibeam ha avuto una progressiva diffusione nell’ambito delle applicazioni marine e delle acque interne (Bosman et al. , 2015; Colbo et al ., 2014), soprattutto a seguito della produzione di nuovi sensori a footprint size ridotto accoppiati a sistemi di posizionamento di alta precisione, i quali hanno consentito di incrementare significativamente la capacità risolutiva dei lineamenti morfologici. Ciò ha permesso di ottenere elevata risoluzione dei DEM (Digital Elevation Model) delle riflettività dei fondali (backscatter) e della colonna d’acqua (water column). Benché questi tre data-set rappresentino un importante sistema d’indagine conoscitivo per la comprensione dei processi fisici e biologici che interagiscono sui fondali, non risultano tuttavia ad oggi sfruttati al massimo delle loro potenzialità. In questo lavoro vengono presentati i primi risultati ottenuti da uno studio condotto con tecnologia multibeam ad alta risoluzione integrato a rilievi UAV (Unmanned Aerial Vehicles) nell’ambito di un progetto di ricerca per la mappatura dell’habitat prioritario 1120. Il progetto di durata biennale si pone l’obiettivo di mappare la distribuzione delle praterie di Posidonia oceanica (P.o.) nei mari della Calabria Tirrenica e Ionica relativamente alle aree dei Siti d’Interesse Comunitario (Fig.1). Inoltre, i dati raccolti sono stati analizzati ed elaborati al fine di stimare il carbonio intrappolato sotto forma di CO 2 , contenuto dalle biomasse presenti nelle aree marine investigate. Ad oggi non esistono ancora standard metodologici utili alla determinazione delle biomasse e dei relativi volumi di CO 2 prodotti. Fig. 1 - a) Aree investigate nella Calabria Ionica e Tirrenica con tecnologia multibeam ad alta risoluzione e voli costieri autonomi UAV. b) processing flow della componente batimetrica. Vengono quindi illustrati i risultati preliminari ottenuti mediante elaborazione di dati geofisici multibeam ad alta risoluzione integrati con dati acquisiti tramite fotogrammetria digitale UAV al fine di cartografare l’estensione dell’habitat 1120* e per determinarne lo stato di conservazione della praterie di P. oceanica (Villareal et al. , 2016). Inoltre, sono state condotte elaborazioni volte in primo luogo alla determinazione dei volumi potenziali della biomassa epigea costituita dalla canopy fogliare i cui valori sono fondamentali

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