GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

GNGTS 2019 S essione 3.2 633 MODELLISTICA IDROGEOLOGICA E GEOTECNICA DEI TERRENI DI FONDAZIONE DEL LAGO MAREDOLCE A PALERMO, SUPPORTATA DA INDAGINI GEOFISICHE F. Cafiso 1 , A. Canzoneri 1 , P. Capizzi 1,2 , A. Carollo 1 , R. Martorana 1 , F. Romano 1 1 Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare DiSTeM, Università degli Studi di Palermo, Italy 2 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Palermo, Italy Premessa. All’interno dei monumenti arabo-normanni della città di Palermo, dichiarati “Patrimonio Mondiale”, il complesso monumentale di Maredolce (Fig. 1) è forse il meno conosciuto. Tuttavia, potrebbe diventare una risorsa turistica molto importante se venisse adeguatamente sfruttato. Il complesso è costituito da un edificio nato come una fortificazione araba nel X secolo, ma modificato in palazzo da Ruggero II due secoli dopo. Il castello arabo- normanno originariamente sorgeva sulle rive di un lago artificiale scavato nella calcarenite e riempito d’acqua a monte grazie alla canalizzazione delle sorgenti di San Ciro. Successivamente, l’abbassamento della falda freatica e l’elevata permeabilità idraulica delle rocce affioranti hanno provocato l’essiccazione del lago. Ad oggi intorno al Castello si sviluppa un giardino di 25 ettari, coltivato principalmente con agrumeti. L’attuale morfologia della zona consente la ricostruzione dell’ambiente in età normanna: l’agrumeto si trova su un’isola che sorge a un paio di metri da una depressione che un tempo era il sito di un lago artificiale alimentato da una sorgente d’acqua, la Grande Favara (dall’arabo “al fawwāra”, la sorgente), proveniente dal sovrastante bacino carbonatico: le acque del lago lambivano tre dei fronti dell’edificio, creando un contesto di incredibile bellezza. Fig. 1 - Sullo Sforno del Castello di Maredolce (Palermo). In primo piano un momento delle indagini geofisiche sul fondo dell’antico lago prosciugato. Indagini geofisiche per la modellistica idrogeologica e geotecnica. La ricostituzione del lago originale, chiamato Maredolce, fa parte dell’attuale progetto di restauro, come il recupero della morfologia dei luoghi ed il potenziamento del complesso monumentale, tra cui l’edificio arabo normanno ed il vasto parco circostante con agrumeti. Pertanto, la ricostruzione del modello idrogeologico e geotecnico dell’area in cui rientra il complesso monumentale è necessaria nell’ambito del progetto. Infatti, in seguito all’abbandono del castello, la vecchia sorgente fu deviata e la fornitura d’acqua al lago finì. Inoltre, le rocce affioranti, costituite dalle facies del complesso calcarenitico-sabbioso pleistocenico della

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