GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

642 GNGTS 2019 S essione 3.2 Tutti i sondaggi elettrici verticali (SEV) sono stati scansionati e digitalizzati e attraverso l’uso di semplici script Matlab, i dati sono stati riorganizzati in formato ASCII e organizzati in database diversi per ciascun settore cartografico. Le inversioni dei SEV sono state eseguite con il metodo dei minimi quadrati di Gauss-Newton, utilizzando il software ZondIP1D. Le inversioni sono state eseguite cercando di limitare le eterogeneità laterali e usando i dati stratigrafici dei pozzi come vincoli, dove possibile. Nelle aree caratterizzate da andamenti geologici quasi regolari, è stato utilizzato un algoritmo di inversione 1.5D, in cui lo strato più profondo è stato considerato quasi orizzontale, mentre la parte superiore della sezione ammette variazioni laterali più nitide. In considerazione di ciò, i SEV adiacenti sono stati invertiti a gruppi di almeno tre simultaneamente, attribuendo i pesi maggiori ai punti centrali della curva per il calcolo della discrepanza. Il software ZondIP1D ha permesso di ottenere alcune sezioni preliminari di resistività, utili per ottenere l’interpretazione geologica e tracciare sezioni geologiche esplicative. Inoltre, i modelli inversi 1D della resistività elettrica sono stati interpolati, usando il software Voxler (Golden Software), per ottenere una rappresentazione 3D della resistività elettrica, limitata superiormente dal D.E.M. e inferiormente dalla profondità di indagine raggiunta. Infine, l’interpretazione geologica di ogni SEV, unita ai dati HVSR e alle sezioni sismiche di rifrazione, è stata integrata con 85 pozzi per ottenere le mappe bidimensionali della profondità Fig. 1 - In alto: Carta geologica dell’area che riporta l’assetto stratigrafico tettonico del complesso dei monti Peloritani (da Lentini, 2000). In basso: sezione geologica nella piana di Barcellona-Milazzo. La scala verticale della sezione è esagerata rispetto a quella orizzontale con un rapporto pari a 5:1.