GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale

730 GNGTS 2019 S essione 3.3 the elastic properties to retrieve accurate predictions. Indeed, although the analytical inversion algorithm achieved satisfactory results, the non-parametric prior considered by the MCMC approaches guaranteed superior solutions and more accurate uncertainty quantifications. The MCMC inversion of field seismic data is the further step of this work. References de Figueiredo, P.L., Grana, D., Luis Bordignon, F., Santos, M., Roisenberg, M., and Rodrigues, B. B. (2018). Joint Bayesian inversion based on rock-physics prior modeling for the estimation of spatially correlated reservoir properties. Geophysics, 83(5), 1-53. Sambridge, M., and Mosegaard, K. (2002). Monte Carlo methods in geophysical inverse problems. Reviews of Geophysics, 40(3), 3-1. Tarantola, A. (2005). Inverse problem theory and methods for model parameter estimation. Siam, 2005. ANALISI CWT DI DATI GEOELETTRICI D.F. Barbolla, M. Fedi, S. Negri Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, Università del Salento, Lecce, Italy Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse, Università di Napoli Federico II, Napoli, Italy Introduzione. Il metodo della resistività in corrente continua è un metodo geoelettrico attivo che si basa sulla misura della differenza di potenziale elettrico in diversi punti della superficie del terreno, in seguito all’immissione di corrente. La ricostruzione della distribuzione delle resistività reali del sottosuolo avviene mediante il processo di inversione dei dati acquisiti, che prevede l’assunzione iniziale di unmodello di resistività, anche corredato da informazioni esterne e da vincoli dettati dalla geologia locale. Il problema inverso relativo al metodo geoelettrico è di tipo non-lineare e questa è la principale caratteristica che lo rende differente dai campi di potenziale. Pérez-Flores et al. (2001) hanno sviluppato una semplice approssimazione lineare che svincola la soluzione dall’assumere valori di resistività di riferimento. La linearizzazione del problema ci permette di analizzare le misure del campo elettrico nello stesso modo dei campi di potenziale. Abbiamo così sviluppato un nuovo approccio metodologico per l’analisi dei dati geoelettrici, mediante l’applicazione del metodo di interpretazione CWT ( Continous Wavelet Transform ) alle differenze di potenziale elettrico misurate. Tale metodo è già utilizzato per l’analisi dei campi di potenziale (gravimetrico e magnetico) ed è in grado di definire profondità ed estensione areale dei corpi sepolti. Esso ha il vantaggio di prescindere dalla necessità del confronto della distribuzione del campo elettrico osservata con quella calcolata su un modello di sottosuolo ipotizzato. Il dispositivo elettrodico scelto per la misura della differenza di potenziale (ddp) è il dipolo- dipolo , che risulta il più utilizzato in letteratura ed è particolarmente sensibile alle variazioni laterali di resistività. La lunghezza dei due dipoli (di corrente e di potenziale) è la stessa ed è data da a . La spaziatura invece tra i dipoli è pari ad n * a , aumenta secondo multipli interi di a . Il massimo valore assunto da n è 6: oltre tale soglia è difficile ottenere misure accurate del potenziale (Loke, 2004). Metodo. L’analisi CWT applicata ad un segnale 1D, f( x ) ∈ L 2 ( R ) attraverso una famiglia di funzioni a media nulla (wavelets) viene definita da Grossmann e Morlet (1984): dove ψ ˜ ( x ) = ψ ˜ ( x ); a ∈ R + è la scala (o dilatazione) dell’ondina ψ e b ∈ R è il parametro

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