GNGTS 2021 - Atti del 39° Convegno Nazionale
GNGTS 2021 S essione 2.2 330 Il confronto tra analisi 2D e 1D (qui non riportato) ha evidenziato una risposta essenzialmente monodimensionale con effetti 2D in zone caratterizzate da irregolarità morfologiche sepolte. In conclusione, le amplificazioni in campo non lineare possono raggiungere anche un fattore 3-4 nel campo di periodi compreso tra 0.5s e 1s e si concentrano, lungo entrambe le sezioni, nelle zone in cui gli edifici hanno riportato danni maggiori. Solitamente gli edifici di 2-4 piani, come quelli presenti nelle zone di studio, hanno periodi di vibrazione in campo lineare compresi tra 0.1 e 0.3s (ricadenti quindi nel range 0.1-0.5s); tuttavia in presenza di non linearità strutturale durante eventi strong-motion e quando si verificano danneggiamenti strutturali il periodo proprio di vibrazione si allunga (Di Sarno e Amiri, 2019). Nella zona in esame, sono stati documentati i primi, seppur lievi, danni strutturali già dopo l’evento di agosto 2016. Dunque, si potrebbe avanzare l’ipotesi che il danneggiamento degli edifici sia stato causato dall’allungamento dei periodi di vibrazione degli edifici a seguito della ripetizione degli eventi sismici della sequenza del 2016, con conseguenti fenomeni di doppia risonanza (sovrapposizione con i periodi di vibrazione dei depositi). Questioni aperte e attività futura Ulteriori approfondimenti sull’evoluzione del danneggiamento strutturale durante la sequenza sismica ed influenza del grado di danneggiamento sulle frequenze di risonanza degli edifici sono necessari ai fini di un migliore confronto tra mappe dei fattori di amplificazione nei vari campi di periodo e distribuzione del danno. La definizione della morfologia e degli spessori delle coltri colluviali richiede ulteriori approfondimenti ed è in corso l’acquisizione di nuovi dati di sondaggi oltre che l’esecuzione di nuove misure di microtremori. Infine, ai fini di un confronto tra danneggiamento e accelerazione spettrale al suolo, occorre definire un input delle analisi di RSL maggiormente rappresentativo degli eventi della sequenza sismica. Bibliografia Calamita F., Coltorti M., Pieruccini P., Pizzi A. (1999): Evoluzione strutturale e morfogenesi Plio-Quaternaria dell’Appennino Umbro-Marchigiano tra il Pedappennino Umbro e la costa Adriatica. Boll. Soc. Geol. It., 118, 125-139. Calderoni G., Coltorti M., Dramis, F., Magnatti M., Cilla G. (1991): Sedimentazione fluviale e variazioni climatiche nell’alto bacino del Fiume Esino durante il Pleistocene superiore. In Tazioli G.S. (Ed.) Fenomeni di erosione e alluvionamento degli alvei fluviali. Università di Ancona, 171-190. Cantalamessa, G., Chiocchini, U., Di Lorito et al. (1981 ): Carta geologica del bacino della Laga tra il F. Potenza ed il F. Fiastrella . Studi Geologici Camerti, VII. Centamore E., Deiana G., Micarelli A., Potetti M. (1986): Il Trias-Paleogene delle Marche. In: Studi Geol. Camerti, vol. spec. “La Geologia delle Marche”: 9-27, Camerino. Ciancimino A, Lanzo G, Alleanza GA, Amoroso S, Bardotti R et al. (2020): Dynamic characterization of finegrained soils in Central Italy by laboratory testing. Bull Earthq Eng. 18, pages 5503–5531. Coltorti, M. and Farabollini, P. (2008): Late Pleistocene and Holocene fluvial-coastal evolution of an uplifing area: The Tronto River (Central Eastern Italy). Quaternary International, 189, 39-55. Di Sarno L. Amiri S. (2019): Period elongation of deteriorating structures under mainshock-aftershock sequences. Engineering Structures 196, doi: 10.1016/j.engstruct.2019.109341. ISPRA (2009): Carta Geologica d’Italia scala 1:50.000 – F. 302 TOLENTINO. Pagliaroli A. (2018): Key issues in Seismic Microzonation studies: lessons from recent experiences in Italy. Rivista Italiana di Geotecnica, n. 1/2018, 5-48. Rollins KM, Evans MD, Diehl NB, Daily WD III (1998): Shear modulus and damping relationships for gravels. J Geotech Geoenv. Eng 124(5): 396–405. Stewart J.P., et al. (2017): Engineering Reconnaissance following the October 2016 Central Italy Earthquakes. Version 2, GEER Association Report No. GEER-050D, DOI: 10.18118/G6HS39, 323 pp. Vucetic M, Dobry R (1991): Effect of soil plasticity on cyclic response. J Geotech Eng 117(1):89–107.
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