GNGTS 2021 - Atti del 39° Convegno Nazionale

467 GNGTS 2021 S essione 3.2 L’obiettivo del monitoraggio geoelettrico nella tailings dam era quello di valutare l’influenza della variazione del livello dell’acqua in due vasche di decantazione sulla variazione del livello di falda a valle della diga. Il dato geoelettrico era da confrontare con i dati piezometrici di tre piezometri installati nella zona, al fine di estrapolare i dati puntuali in tutta l’area di indagine. Per questa valutazione sono stati predisposti due monitoraggi di medio periodo, di due settimane ciascuno, lungo due profili semi perpendicolari a valle delle vasche di decantazione poste alla base della diga. Il Profilo 1 disposto parallelo alla pendenza a valle delle vasche di decantazione ( Fig. 1 ) e il Profilo 2 posto quasi perpendicolare rispetto al flusso, con alcune limitazioni legate al posizionamento per topografia non pianeggiante. Per questi due monitoraggi è stata predisposta un’installazione con cavi posti in superficie, elettrodi a picchetto di acciaio inossidabile, configurazione Wenner con a=3 m (lunghezza del profilo di 141 m e profondità di indagine massima di circa 22,5 m). Al fine di ottenere dati di qualità da un monitoraggio geoelettrico di lungo periodo in un ambiente arido e estremo come quello delle tailings dams , è importante garantire un buon accoppiamento degli elettrodi con il terreno. Solitamente per monitoraggi di lungo periodo è preferibile utilizzare elettrodi a piastra disposti orizzontalmente in trincea e ricoperti da terreno per far sì che il contatto venga garantito a distanza di tempo grazie all’assestamento del terreno. Nel caso in esame, l’installazione di medio termine non ha reso agevole il seppellimento degli elettrodi, favorendo la scelta di elettrodi a picchetto, con le relative problematiche in termini di resistenze di contatto. Per garantire un buon accoppiamento è stata utilizzata acqua salata sugli elettrodi e, per analizzare l’andamento nel tempo, le resistenze di contatto sono state misurate quotidianamente per tutto il periodo dell’installazione. Risultati del monitoraggio Resistenze di contatto Come mostrato in Fig. 2 , le prime misure di resistenze di contatto, realizzate con protocollo focus-one (Ingeman-Nielsen et al., 2016) il 25 agosto 2020, giorno dell’installazione del Profilo 1, hanno mostrato alti valori soprattutto nella parte finale del profilo, caratterizzata da un terreno più secco e a granulometria maggiore; il problema è stato risolto con una maggiore infissione degli elettrodi in quella parte del profilo e con l’aspersione di acqua salata. Durante il monitoraggio, fino all’ultimo giorno di monitoraggio, anche a seguito di precipitazioni nel sito, le resistenze di contatto sono risultate essere intorno a 1-1,5 kΩ lungo tutto il profilo. Il mantenimento delle resistenze di contatto su valori accettabili ha permesso di ottenere dati di qualità per tutto il periodo di monitoraggio, con deviazioni standard delle misure inferiori all’1,7% nel giorno dell’installazione e inferiori all’1% sul medio periodo. Fig. 2 - a) Elettrodo a picchetto; b) Resistenze di contatto lungo il Profilo 1 durante l’installazione (curva nera), dopo l’aspersione di acqua salata (curva verde), alla fine del monitoraggio (curva rossa)

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