GNGTS 2021 - Atti del 39° Convegno Nazionale

GNGTS 2021 S essione 3.3 492 Discussione e conclusioni La rappresentazione grafica in Fig. 2 delle relazioni tra rapporto VSv/VSh, orientazione e parametri della struttura anisotropa ci permette di stimare in maniera abbastanza precisa l’orientazione della struttura anisotropa conoscendo gli altri parametri. E’ evidente però che dalla sola informazione dei valori del rapporto VSv/VSh e delle direzioni locali dei raggi, che si possono ottenere dalla tomografia, non è possibile risalire univocamente né all’orientazione della struttura anisotropa né ai parametri dell’anisotropia stessa ( , e ). Ciononostante possiamo comunque ottenere delle informazioni utili per caratterizzare meglio l’area investigata; ad esempio, utilizzando il grafico di Fig 2b, per aree dove il rapporto VSv/VSh risulta maggiore di 1 e i raggi che le attraversano sono sub-orizzontali (ad esempio per le parti basse dei percorsi dei raggi ( diving waves ) nel caso di tomografia dei primi arrivi), possiamo ipotizzare la presenza di strati tendenzialmente verticali e orientati verso la direzione Est-Ovest; mentre per aree dove il rapporto VSv/VSh risulta minore di 1 gli strati anisotropi avranno pendenze medio-basse (0°-30°) però con ampia variazione dell’azimut. Per zone attraversate da raggi disposti in direzione non orizzontale, valgono le stesse considerazioni applicando però una correzione relativa all’angolo del raggio rispetto alla direzione orizzontale. Nei casi in cui si hanno ulteriori informazioni da rilievi sulle giaciture delle strutture superficiali corrispondenti a quelle ipotizzate in profondità nelle aree indagate, possiamo stimare con maggior precisione l’orientamento delle strutture stesse, restringendo almeno l’intervallo dei valori di pendenza o azimut. Queste considerazioni sono state possibili grazie all’uso della tomografia dei tempi d’arrivo, che oltre a fornirci i valori delle velocità per ciascuna componente, e quindi anche il loro rapporto Vsv/Vsh, ci permette di conoscere le direzioni locali dei raggi che attraversano la Fig. 3 - Esempio sintetico di arrivi riflessi su un modello a 2 strati (a), di cui il secondo caratterizzato da anisotropia di tipo azimutale (b). c) Dromocrone relative agli arrivi riflessi S nel caso di modello totalmente isotropo e nel caso di anisotropia del secondo strato per le due componenti Sv e Sh.

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