GNGTS 2021 - Atti del 39° Convegno Nazionale

43 GNGTS 2021 S essione 1.1 spaziatura della griglia di acquisizione, abbiamo utilizzato tecniche pseudo-3D per determinare i cambiamenti laterali nella facies acustica della sequenza sedimentaria. Risultati e conclusioni L’analisi della coerenza laterale dei riflettori sismici, che evidenzia le differenze tra la facies ben stratificate e depositi caotico-massivi, integrata dalle osservazioni sui singoli profili, ha permesso di compilare una mappa morfostrutturale del Lago di Garda, che e suggerisce l’esistenza di diversi domini caratterizzati da diversi processi geologici a scala variabile che modellano la sequenza sedimentaria e la morfologia del fondale (Fig. 2) lacustre. Durante la fase post-glaciale, numerosi processi hanno lasciato la loro firma nella sequenza stratigrafica, come l’apporto selettivo di sedimenti dai torrenti maggiori e minori e la loro ridistribuzione da parte delle correnti di fondo; l’effetto delle deformazioni tettoniche attive al fronte meridionale della fascia orogenica alpina; cedimenti per gravità, per lo più raggruppati nel bacino più meridionale, probabilmente innescati da grandi terremoti storici. L’effetto variabile di tali processi indiversi settori del bacino lacustreè stato riconosciuto sullabasedel set di datiappena raccolto. I corpi sedimentari più evidenti osservati nel depocentro del lago sono stati interpretati come due letti di sismoturbidite-omogenite probabilmente correlati con i maggiori terremoti storici o protostorici; questi depositi, registrando due eventi ad alta energia, comprendono oltre Fig. 1 - Il Lago di Garda (immagine Google Earth) con indicata a scala di colore la morfologia del fondale lacustre, così come evidenziata dai dati sismici ad alta risoluzione raccolti nel 2017 da ISMAR-CNR.

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