GNGTS 2021 - Atti del 39° Convegno Nazionale

GNGTS 2021 S essione 1.1 52 costituito da frammenti eterometrici di dimensioni centimetriche e più raramente decimetriche e mancano del tutto grossi blocchi. Una faglia diretta immergente ad W ed inclinata di 40° con una zona di taglio di alcuni metri di spessore è localizzata nella parte occidentale. Altre faglie dirette immergenti a NE caratterizzano le pareti meridionale ed orientale (Fig. 1c). 3. Storia Sismica Il territorio di San SeverinoMarche è a cavallo tra due fasce sismogenetiche: quella occidentale appenninica e quella orientale costiera (Lavecchia et al ., 1994). Mentre i caratteri sismo-tettonici sono ben definiti principalmente per l’area appenninica e costiera, nella zona pedeappenninica le strutture sismogenetiche sono più difficilmente interpretabili. L’attività sismica è meno frequente della zona appenninica, ma è maggiore rispetto l’area costiera e in qualche occasione il livello energetico può raggiungere valori di magnitudo significativi (vedi evento del 3.10.1943, M5.7). Gli eventi sismici di questa zona si generano su due orizzonti fragili; il più superficiale compreso tra i 10-16 km, l’altro più profondo e più evidente e localizzato nei quadranti più orientali, è compreso tra i 18-25 km. I meccanismi focali hanno soluzioni variabili da traspressive a trastensive, diversi da quelli delle fasce circostanti (Monachesi et al , 2020). La Fig. 2mostra la storia sismica di San Severino ottenuta integrando la versione più aggiornata del Data Base Macrosismico Italiano (Locati et al ., 2021) con le informazioni di uno studio di storia locale basato su una meticolosa analisi ad ampio spettro delle fonti archivistiche e bibliografiche locali (Paciaroni e Paciaroni, 2017). Sostanzialmente si conferma che i danni maggiori a San Severino Marche e nel suo territorio, furono causati dal terremoto del 28.07.1799 che interessò, con effetti maggiori, alcune piccole località della fascia subappenninica maceratese. Risultano invece molto ridimensionati gli scenari di danno relativi alla sequenza sismica del 1703 (Norcia- L’Aquila) e più incerti quelli del terremoto del 24.04.1741 (Fabrianese) che danneggiò severamente alcune località della fascia collinare anconetana. Sono invece più severi, ma non gravi i danni causati dai terremoti del 1511 e 1783. Scuotimenti moderati si ebbero anche in occasione di due eventi sismici nel 1654, 1764 e nel 1803 che non figurano nell’ultima versione del catalogo sismico nazionale (Rovida et al ., 2021) ma che causarono danni anche a San Severino Marche. Il massimo scuotimento del terreno a San SeverinoMarche, registrato in occasione dell’evento del 1799, potrebbe aver avuto caratteristiche energetiche tali da generare la BdT. È però difficile indicare un valore di scuotimento tale da causare il crollo della volta di una cavità sotterranea. Pertanto, non si può nemmeno escludere una genesi della BdT in occasione degli altri eventi più severi indicati in Fig. 2. 4. Discussione Il toponimo BdT compare per la prima volta in una carta topografica del 1895 e non è la sola denominazione popolare della voragine, nota localmente anche come “Buca d’Aria” (con riferimento al M. d’Aria). Nel 1922 il sindaco di San Severino Marche descriveva la BdT come un fenomeno di sprofondamento del terreno. Nel 1925 si parla invece di un fenomeno carsico, “volgarmente attribuito ad un terremoto”. Nel 1933 un periodico locale, descrivendo una esercitazione paramilitare svolta nei pressi della BdT, attribuiva genericamente il crollo di strati rocciosi che avrebbero portato alla luce una cavità sotterranea a causa dei frequenti eventi sismici nel Sanseverinate. La notizia apparsa recentemente nei media locali che attribuiscono la formazione della BdT a un evento sismico del 1933, derivano probabilmente da un fraintendimento di questa fonte. Infatti il catalogo sismico non riporta alcun terremoto al di sopra della soglia di danno, in tutto il territorio regionale ne sono ricordati nelle tante fonti locali analizzate. Resta da capire quale terremoto avvenuto prima del 1895 potrebbe aver eventualmente generato la BdT. Alcuni studi

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