GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale

86 GNGTS 2022 Sessione 1.2 Fig. 1 - Stazioni sismiche ed eventi sismici. Mappa epicentrale degli eventi sismici estratti dal catalogo ÍSOR e rilocalizzati utilizzando il modello di velocità 3D ottenuto in questo studio mediante inversione tomografica. I rombi blu, verde, rosso e magenta rappresentano rispettivamente le stazioni sismiche della rete ÍSOR/ON, del progetto COSEISMIQ, della rete sismica SIL e del progetto S4CE dislocate nell’area di studio. della qualità della ri-localizzazione preliminare. Gli eventi selezionati sono stati utilizzati per calcolare un modello di velocità 1D per le onde P mediante la procedura implementata nel codice VELEST (Kissling et al. , 1995). La rilocalizzazione di tutti gli eventi è stata effettuata con il software NonLinLoc (Lomax et al. , 2000), utilizzando il modello di velocità 1D per le onde P ottimizzato per l’area e rapporto V p / V S pari a 1.77 come stimato dal diagramma Wadati. Abbiamo utilizzato una tecnica di inversione tomografica linearizzata per stimare sia i modelli 3D di velocità delle onde P che S che i parametri ipocentrali dei terremoti (La Torre et al. , 2004). I tempi di primo arrivo sono calcolati attraverso una soluzione alle differenze finite dell’equazione dell’iconale (Podvin e Lecomte, 1991) su una griglia fine di 100x100x100 m 3 . I tempi di tragitto sono poi ricalcolati, al fine di ottenere una maggiore accuratezza, mediante integrazione numerica della lentezza lungo il raggio. Lamatrice tomografica è invertitamediante algoritmo LSQR di Paige e Saunders (1982). Il numero di iterazioni è stato fissato ad un massimo di 10 e la regolarizzazione dell’inversione è ottenuta attraverso il fattore di smorzamento, che è stato calibrato utilizzando l’approccio empirico della L-curve . La distribuzione spaziale delle stazioni e degli eventi ha permesso di indagare un volume di 12x10x13 km 3 (Figura 1). La

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