GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale
GNGTS 2022 Sessione 1.3 145 dal modello globale di Simmons sono stati utilizzati come osservazioni nell’interpolazione esclusivamente per “riempire” eventuali aree estese (ovvero con un raggio maggiore della lunghezza di correlazione) dove il modello di Kaviani presentava assenze di dati. Il risultato è un cubo 3D omogeneo nell’area di interesse con le relative incertezze (Fig. 1). Fig. 1 - Sopra, esempio di sezione verticale di velocità del cubo finale realizzato integrando i valori di Vs di Kaviani et al. , 2020, con quelli di Simmons et al. , 2015. Le linee nere rappresentano gli orizzonti geologici considerati: batimetria, basamento e Moho. Sotto, la stima dell’errore di predizione. Una volta stimato il cubo di velocità sismiche il modello è stato diviso in quattro parti: acqua, sedimenti, crosta e mantello. In particolare, la profondità della Moho è stata ottenuta utilizzando il gradiente verticale di velocità secondo quanto presentato in Tadiello e Braitenberg (2021). La stima della distribuzione di densità nel mantello è stata ottenuta utilizzando il software Perple_X supponendo una composizione chimica del mantello standard espressa secondo il sistema NCFMAS (Na 2 O – CaO – FeO – MgO – Al 2 O 3 – SiO 2 ) presa dal lavoro di Tunini et al. (2015), che riprende i valori di Griffin (2009), mentre quella dell’acqua è stata semplicemente fissata a 1020 kg/m 3 . Densità di sedimenti e crosta sono state modellizzate tramite l’equazione di Gardner. In questa analisi preliminare le due coppie di parametri per l’equazione di Gardner (una coppia per i sedimenti ed una per la crosta) sono stati stimate contemporaneamente utilizzando il metodo dei Minimi Quadrati linearizzato e opportunamente regolarizzato con il metodo delle pseudo-osservazioni (Sansò, 1996).
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