GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale

GNGTS 2022 Sessione 1.3 149 LA SEQUENZA SISMICA DELLA TESSAGLIA (GRECIA CENTRALE) DEL MARZO 2021: CARATTERIZZAZIONE DELLA STRUTTURA CROSTALE MEDIANTE TOMOGRAFIA SISMICA LOCALE F. Napolitano 1 , O. Amoroso 1 , V. De Novellis 2,4 , G.M. Adinolfi 3 , V. Convertito 4 , R. De Matteis 3 , E. Sansosti 2 , R. Caputo 5 1 Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello”, Università degli Studi di Salerno, Fisciano, Italia 2 Istituto di Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Napoli, Italia 3 Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università del Sannio, Benevento, Italia 4 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Vesuviano, Napoli, Italia 5 Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, Università degli Studi di Ferrara, Ferrara, Italia Introduzione. Il 3 marzo 2021 alle ore 10:16 UTC nell’area del Nord Tessaglia nella Grecia Centrale a 25 km ONO circa dalla città di Larissa (Fig. 1a), un evento di magnitudo momento M W 6.3 ha dato inizio ad una sequenza sismica terminata intorno alla metà di aprile dello stesso anno (De Novellis et al. , 2021). Oltre al mainshock , nei giorni successivi si sono verificati altri cinque eventi di magnitudo momento superiore a 5.0, fortunatamente senza causare decessi o danni seri a cose e persone. Considerando l’intensa sismicità storica e strumentale della Grecia centrale, questa zona della Tessaglia è catalogata come un’area caratterizzata da una sismicità meno frequente rispetto al contesto sismotettonico in cui è localizzata (Caputo, 1995). Fig. 1 - a) copertura della rete sismica (triangoli rossi) nell’area della Grecia centrale e sequenza sismica della Tessaglia del marzo 2021 e relativo zoom dell’area di studio (b). I triangoli rossi identificano le stazioni sismiche. I pallini grigi identificano gli eventi sismici rilocalizzati nel modello 3D. I profili AA’, BB’, CC’, indicano le tracce delle sezioni verticali selezionate per mostrare i risultati tomografici. L’obiettivo del presente lavoro è quello di caratterizzare le proprietà elastiche del volume crostale interessato dalla sequenza sismica e la possibile identificazione delle faglie su cui sono avvenuti i terremoti. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo realizzato una tomografia sismica 3D e la rilocalizzazione dei terremoti della sequenza. Abbiamo innanzitutto effettuato una selezione sul dataset iniziale di terremoti disponibili per l’area, sulla base del numero di fasi P ed S alle stazioni installate nell’area epicentrale. Gli eventi selezionati sono stati usati per determinare un modello di velocità 1D specifico per l’area, che è stato utilizzato come modello di partenza per l’inversione tomografica. Le immagini tomografiche in termini di V p e V p / V S e

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=