GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale

188 GNGTS 2022 Sessione 2.1 Effettodella Topografia. Infine si considera l’effetto della topografia nel calcolo della distanza sito-sorgente, seguendo l’approccio di Peruzza et al. (2017). In un’area piccola come quella in esame e con forti differenze altimetriche, considerata l’estrema superficialità delle sorgenti e la forte attenuazione del moto del suolo, si ottengono stime più dettagliate e realistiche. A tal fine, è stato utilizzato un DEM con una risoluzione di 20 m. Mappe di pericolosità sismica . I calcoli sono stati effettuati utilizzando la piattaforma di OpenQuake (Pagani et al. , 2014) per 4 periodi di ritorno (rispettivamente pari a 95, 285, 475, e 2475 anni), con percentuali di superamento del 10% e del 2%; il parametro del moto del suolo rappresentato è l’accelerazione orizzontale di picco PGA riferita a suoli di tipo “A”; i calcoli si riferiscono alle due opzioni, indicate rispettivamente “con topografia” e “senza topografia”. La Fig. 2 riporta, a titolo di esempio, la mappa riferita al 10% di probabilità di superamento nel tempo di esposizione di 50 anni. Si nota che la pericolosità non è uniforme su tutta l’isola, ma decresce piuttosto rapidamente: i valori più alti di PGA sono infatti concentrati nel versante nord dell’isola, dove sono localizzati i terremoti storici più forti ed il recente evento del 2017. Si vede inoltre che la topografia ha un effetto decisamente non trascurabile sia nei valori massimi stimati che nella loro distribuzione areale. In particolare, le mappe “senza topografia” mostrano valori di PGA più elevati su un’estensione maggiore; questo deriva chiaramente dalla minor distanza sito-sorgente in quanto la quota di riferimento è posta a 0 m/slm. Fig. 2 - Mappe di PGA per suolo A con probabilità di superamento del 10% in 50 anni, corrispondente ad un periodo di ritorno di 475 anni. Per confronto, la mappa di pericolosità sismica nazionale MPS04 (Stucchi et al. , 2011) in Fig. 3, riferimento ancora attuale per la classificazione e la normativa per le costruzioni, “copre” Ischia con appena 3 nodi della griglia. Inoltre, i valori di PGA con probabilità di superamento del 10% in 50 anni sono sensibilmente inferiori, compresi in un intervallo da 0.125 a 0.175g. Da notare che i valori riportati nella nuova mappa MPS19 (Meletti et al. , 2021) vanno da 0.075 a 0.100g, risultando quindi ancora inferiori. Conclusioni . I risultati di questo primo studio di pericolosità sismica dell’isola di Ischia, ottenuto utilizzando dati e modelli specifici, confermano la necessità di procedere nelle aree vulcaniche con approcci ad-hoc . Le analisi effettuate dimostrano in particolare che: - i valori di pericolosità ottenuti mediante la modellazione delle sole sorgenti locali sono più elevati rispetto a quanto riportato nelle mappe nazionali MPS04 e MPS19. - il modello di pericolosità a scala locale è caratterizzato da un notevole dettaglio areale, utile per una migliore pianificazione territoriale;

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