GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale
GNGTS 2022 Sessione 3.2 419 Fig. 1- in alto: rappresentazione delle forme modali di una sezione tipica trasversale di un bacino sedimentario fluviale: modo longitudinale (L1), trasversale (T1) e verticale (V1). In basso: spettri delle singole componenti del microtremore (verde, componente longitudinale: blu componente trasversale, magenta componente verticale) delle quattro stazioni sismiche oggetto di studio. Gli spettri sono mediati su finestre della durata riportata nel titolo o legenda di ciascun grafico. chiaro dal punto di vista teorico, tuttavia è meno scontato che lo siano anche in condizione di eccitazione non libera ma forzata da forzanti decisamente non stazionarie quali il microtremore sismico. I modi di vibrare appaiono oltretutto nitidamente stabili in frequenza sia alla scala di poche ore, giornaliera, sia alla scala annuale e pluriennale. In Figura 2 riportiamo il caso della stazione GARG, monitorata per oltre un anno, e la stabilità in frequenza dei suoi primi 3 modi longitudinali e del primo trasversale. In Tabella 1 riportiamo la frequenza media calcolata annuale e le percentuali di incertezza quando la stima viene effettuata su base di misure di 30minuti, 1 ora, 6 ore, 12 ore, 1 settimana, 1 mese. Questo è un risultato molto importante perché conforta sul fatto che in queste grandi valli alpine le caratteristiche proprie dinamiche della valle (i modi propri) dominano indipendentemente dalla forzante. La forzante ha invece un grande peso sull’ampiezza dei modi stessi ed anche sul loro smorzamento, come mostreremo in sede di presentazione.
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