GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale

GNGTS 2022 Sessione 3.3 495 Al fine di delineare una procedura efficace per la determinazione non ambigua del modello di sottosuolo è possibile fare un ulteriore passo recuperando ed aggiornando in chiave FVS (Dal Moro, 2018a) il metodo più classico con cui, specie in studi crostali, viene in sismologia analizzata la propagazione delle onde di superficie. Oltre all’analisi delle velocità di fase (la cui definizione richiede l’utilizzo di dati multi offset ), è infatti possibile analizzare le velocità di gruppo definibili considerando i dati raccolti da un unico sensore (dati single offset elaborati secondo l’analisi frequenza-tempo - e.g. Levshin et al., 1972; Ritzwoller and Levshin, 2002). Nel presente caso, unitamente alla curva HVSR possiamo dunque definire le velocità di gruppo delle due componenti dell’onda di Rayleigh riferendoci alle tracce di un unico offset . In Fig. 2 sono riportati i risultati delle analisi eseguite considerando le velocità di gruppo delle componenti Z e R riferite all’ offset 48 m. Il confronto con i risultati ottenuti considerando le velocità di fase (dati multi offset di Fig. 1) mostra l’evidente equivalenza dei due approcci, ponendo dunque in evidenza le potenzialità dell’analisi FVS multi-componente delle velocità di gruppo anche nell’analisi di dati complessi come quelli qui considerati. In termini generali, sono due gli aspetti che vanno considerati nella valutazione dei risultati di un’inversione svolta secondo le procedure sopra delineate: 1) un’inversione congiunta è sempre ed inevitabilmente un compromesso e non è possibile trovare un modello perfetto rispetto tutti gli osservabili considerati; cionondimeno il modello determinabile risulta necessariamente più robusto (Dal Moro and Puzzilli, 2017); 2) la presenza di variazioni laterali (che non possono essere prese in considerazione dall’analisi della dispersione) può rendere ulteriormente difficile la ricerca di un buon match per tutti gli osservabili considerati (nell’area in esame tali variazioni sono certamente presenti e rivelate dalle differenze nelle curve HVSR determinate in diversi punti dell’area attorno allo stendimento). Fig. 1 - Analisi congiunta degli spettri delle velocità di fase delle componenti Z e R (approccio FVS) e della curva HVSR: a) componente Z - velocità di fase dei dati di campagna (colori di sfondo) e del modello identificato (linee di contour nere); b) componente R - velocità di fase dei dati di campagna (colori di sfondo) e del modello identificato (linee di contour nere); c) HVSR di campagna e del modello (il parametro α indica la quantità di onde di Love utilizzate nella modellazione dell’HVSR - Arai and Tokimatsu, 2004); d) modello V S identificato dall’ inversione congiunta.

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