GNGTS 2022 - Atti del 40° Convegno Nazionale

GNGTS 2022 Sessione 3.3 497 pur continuo, è di fatto riferito ad una pluralità di modi (la continuità di un segnale nello spettro di velocità non significa che tale segnale si riferisce ad un singolo modo): interpretare come modo fondamentale la dispersione a frequenze inferiori a 28 Hz porterebbe ad una pesante sovrastima delle V S ; 2) l’utilizzo delle velocità di fase (che richiedono l’acquisizione di dati multi offset ) o di gruppo (dati a singolo offset ) risulta necessariamente equivalente; 3) l’elaborazione FVS si rivela utile per l’analisi sia delle velocità di fase che di gruppo; 4) l’analisi FVS della dispersione non richiede alcuna interpretazione degli spettri di velocità e consente dunque di evitare la soggettività dell’approccio standard basato sull’interpretazione delle curve modali; 5) l’elaborazione FVS risulta particolarmente importante durante l’analisi delle velocità di gruppo al fine di risolvere i problemi legati all’analisi frequenza-tempo (“deformazione” degli spettri dovuta all’azione dei filtri Gaussiani utilizzati per la determinazione degli spettri di velocità di gruppo – Dal Moro et al. , 2019). Si può infine considerare che nel processo di inversione è anche possibile aggiungere ulteriori osservabili tra i quali lo spettro di velocità delle onde di Love e la curva RPM ( Rayleigh- wave Particle Motion ) che rappresenta il reale moto della particella al passaggio dell’onda di Rayleigh e, dipendendo dalle condizioni del sottosuolo, risulta utile a vincolare ulteriormente il processo di inversione (Dal Moro et al. , 2018a; 2018b; 2019; Dal Moro, 2020). Fig. 3 - Modello (plot a ) derivato da quello identificato durante l’analisi congiunta delle velocità di fase (Fig. 1d) ma privo di qualsiasi inversione di velocità. Mostrati gli spettri delle velocità di fase delle componenti T (onde di Love – plot b ), Z ( c ) e R ( d ) con, in sovrapposizione, le curve modali dei primi 9 modi.

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